POTENZA PICENA – Scriviamo queste righe per palesare il dispiacere per quanto accaduto prima e dopo la partita di ieri contro la Futsal Ternana. Avremmo voluto evitare, ma il protrarsi delle accuse e delle dichiarazioni in alcuni casi non veritiere mosse dalla società umbra, meritano una risposta e alcune puntualizzazioni. Prende la parola il nostro Direttore Sportivo, Simone Consolani:

“I problemi sono nati all’arrivo nostro e loro nella tensostruttura di Civitanova Marche – racconta il dirigente giallorosso – luogo scelto per la partita a causa della indisponibilità del Pala Principi. A Potenza Picena infatti potevamo giocare solo alle 19.30, prima era occupato da altra manifestazione, e per questo avevamo chiesto alla Ternana lo spostamento. La società ospite non ha – lecitamente – accettato e per questo abbiamo cercato un altro campo. Lo abbiamo trovato nella struttura di Santa Maria Apparente. Ci siamo accertati che fosse completamente idonea e provvista di certificazione di sanificazione come da protocollo. Sulla carta tutto ok, ma in effetti all’arrivo abbiamo trovato poco pulito. In particolare gli spogliatoi, ma questo sia per noi che per loro. La loro lamentela era comprensibile, ma ci tengo a sottolineare che eravamo nella stessa loro situazione e anche noi abbiamo poco gradito”.

“Da questo fatto è nato evidentemente un attrito – seguita – che ci può anche stare, ma non nella misura a cui si è arrivati. Noi infatti abbiamo fatto il massimo per disputare al meglio il riscaldamento e la partita. In cambio un nostro addetto ai lavori ha ricevuto minacce verbali, che daranno luogo ad una azione legale perché certe cose dentro a un palazzetto non si possono proprio sentire. Poi ci sarebbe da dire qualcosa anche riguardo i palloni, che lamentano di non aver ricevuto: noi abbiamo correttamente e puntualmente sistemato sette palloni per porta prima del riscaldamento, come da regolamento, questo è insindacabile e chi dice il contrario mente sapendo di mentire. Viceversa, sono stati loro a chiederci di rimuoverli e poter utilizzare solo i loro firmati e personalizzati Futsal Ternana. Poi la partita è scorsa via bene, in campo nessun problema e loro hanno vinto. Ma ricevere comportamenti come quelli che abbiamo ricevuto, dopo che nella gara di andata – se vogliamo dirla tutta – non avevamo ricevuto neanche l’acqua ed eravamo stati oggetti di insulti dal primo all’ultimo minuto nonché prima di salire in auto dopo la partita, e poi leggere certe affermazioni da parte loro, onestamente è troppo”.

In conclusione: “Avremmo tanto voluto tacere, perché non amiamo certe diatribe di basso profilo. Ma vogliamo e dobbiamo sottolineare e ribadire che siamo una società ospitale e abbiamo fatto il massimo per dimostrarlo anche questa volta. Seppure ribadisco e confermo che la struttura di Civitanova non si è presentata in condizioni ottimali al nostro e loro arrivo. Di questo ci scusiamo pubblicamente perché, al di là di tutto, noi giocavamo in casa e noi avremmo dovuto ospitare la Ternana in una struttura più pulita. Ma questo non giustifica quanto loro hanno detto e fatto prima e dopo la partita. Se avessero palesato il disappunto in maniera civile, avremmo sicuramente evitato tutta questa storia e ci saremmo salutati cordialmente dopo una bella partita di futsal”.